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Archive for the ‘Cronaca di Volla’ Category

   Da quando Maria Stella Gelmini è diventata il nuovo Ministro dell’Istruzione, subentrando al posto della rimpianta  Letizia Moratti, sono state molteplici le manifestazioni degli studenti italiani contro le nuove riforme proposte. Si è parlato, nella riforma, Gelmini stia addirittura pensando di eliminare un’ora di educazione fisica agli studenti per sostituirla con l’inglese, reputata una materia decisamente più importante e utile rispetto all’altra.

   Ovviamente gli studenti, reputando l’ora di educazione fisica un’ora sacrosanta, non sono d’accordo, tuttavia però sembra che nella nostra scuola non tutti la pensino cosi. Infatti il liceo Calamandrei si è “risvegliato” sabato mattina con una parte della pista di atletica imbrattata con il gesso (fortunatamente lavabile, per carità), le cui scritte si dividono in geroglifici ignoti, scritte in lingua pseudo anglofona e altre in italiano con nessun importantissimo significato (ricorrenze di fidanzamenti in particolare, curoi, dichiarazioni d’amore mielose) e le classiche invettive contro le mamme di qualcuno.

  

 

 

   Fa riflettere che nonostante il nostro liceo offra a noi alunni una palestra dalla grandezza fuori dagli standard (rispetto alle altre scuole), considerando anche i campetti di calcio e basket, un piccolo spiazzato in cui passeggiare e appunto la pista, quest’ultima venga vandalizzata senza alcun motivo. Essendosi manifestata per la prima volta un simile avvenimento, non possiamo parlare ancora di allarme vandalismo ma di una bravata di qualche ragazza innamorata.

   Senza generalizzare e colpevolizzare tutti gli studenti, è doveroso tuttavia invitare tutti a salvaguardare questo luogo e non dare nessun alibi  per toglierci un’unica e vera ora di relax di un’intensa giornata di studio.

Pasquale Cacciola

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Da sei anni a questa parte il Calamandrei ha sempre usufruito dei quindici minuti di intervallo, senza suscitare discussioni tra i docente e gli stessi Dirigenti Scolastici che si sono successi negli anni.

Con l’arrivo della nuova preside, Costantina Romeo, è sorto questo problema: il dirigente scolastico propone di diminuire gli intervalli da tre a due , riducendo anche la durata, da 15 minuti  a 10 minuti. Facendo ciò si mette a rischio la sicurezza degli alunni, dovendo concentrare metà istituto in un solo spazio.

Gli alunni quindi, sentiti anche i pareri di alcuni docenti, durante il comitato studentesco del 4 ottobre hanno formulato una proposta: ritornare allo status iniziale, con la variazione di sei rotazioni annuali .

Per adesso tali richieste sembrano andate a vuoto e, di conseguenza, la rappresentanza d’istituto e gran parte degli studenti dell’istituto stesso sta cercando di farsi valere usando tutti gli strumenti possibili…anche la protesta simbolica del “non entrare”, che tambureggia sulle pagine FB da qualche ora.

Lucrezia Salomone

(C’è da dire, per dovere di completezza dell’informazione, che per la legge Gelmini le ore di lezione devono essere tutte da 60 minuti, con l’eccezione della quinta e la sesta ora che possono essere decurtate di cinque/dieci minuti nei casi di studenti che abitano ad una certa distanza da casa).

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   Oggi,26 Settembre 2010,nella villa “De Filippo” di Ponticelli si è svolto il 3°Memorial Nando Cilenti.La cerimonia d’inizio che ha avuto luogo sotto una leggera pioggia,intorno alle nove,è stata arricchita dalla presenza del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino che ha augurato un caloroso in bocca al lupo a tutti i concorrenti e salutato gli spettatori impegnandosi ad un serio interesse nel migliorare ulteriormente la struttura di Ponticelli.

Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino

   La competizione si è suddivisa in tre categorie diverse:gli studenti,che hanno percorso un giro completo della villa;gli amatori a cui toccavano ben 3 giri ed infine i “top runner”, che si sono cimentati sulla distanza di 10 Km,attraversando,non senza i mugugni dei cittadini,il centro storico di Ponticelli. Nonostante la pioggia iniziale,il tempo nella mattinata si è rischiarata con un bel clima soleggiato e tanta tanta allegria scaturita da questo evento che ha attratto circa 200 spettatori,ed altrettanti partecipanti.
   E’ stata una mattinata dove il sorriso e l’allegria hanno prevalso a dimostrazione,ancora una volta,che lo sport può e deve unire tutti pacificamente:l’immagine simbolo della giornata è quella delle tante famiglie che hanno assistito alla manifestazione con tanti di bambini. Elemento particolarmente gradevole e interessante è stata la puntuale organizzazione per gli atleti che, dopo la stanchevole prova, si sono ristorati ai gazebo allestiti con una ricca colazione a base di cornetti,Sali minerali e succhi di frutta con la possibilità di usufruire anche di un’ area massaggi.
 
 
   Intervistando diverse persone (puoi guardare tutte le interviste qui) è emerso che questa competizione è nota anche a livello regionale e che, molti di essi, nono sono podisti professionisti ma partecipano annualmente soltanto per la trasparenza dell’evento e per il divertimento ormai noto.Abbiamo intervistato il vicepresidente della sesta municipalità, Massimo Cilenti definitosi molto entusiasta ed emozionato per il successo della manifestazione,intotolata a suo padre,ha riscosso per il terzo anno consecutivo. Il consigliere Cilenti ha ribadito la necessità di fare ancora di più per migliorare le condizioni della struttura che comunque ospiterà anche una quarta edizione.

Massimo Cilenti, vice-presidente della sesta Municipalità

   E’ stata un’esperienza particolarmente stimolante e divertente con l’assegnazione di una targa in memoria di Salvatore Laureto,podista della società sportiva amatori vesuvio,purtroppo mancato all’affetto di tutti a causa di un tragico incidente stradale. Proprio Enrico Signorelli,primo tra gli Italiani ad arrivare al traguardo nella massima competizione, l’ha voluto ricordare definendolo un uomo di immenso valore che,nonostante la sua assenza fisica,vive ancora in lui e in tutti gli altri che hanno la passione per le competizioni podistiche.
Un bilancio sicuramente positivo per una manifestazione che non deve rimanere soltanto un impressione di Settembre. Per gli appassionati, un altro entusiasmante evento è programmato per Domenica 3 Ottobre a Bacoli.
Pasquale Cacciola

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Di seguito le interviste realizzate da Pasquale Cacciola durante la manifestazione “Ponticelli in corsa – 3° memorial Nando Cilenti”.

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http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/182461/lucci-i-neomelodici.html

Il rappresentante d’istituto del Calamandrei, Mattia Maione ( in versione balneare ), intervistato nel programma “Le Iene” di Italia Uno, esprime il suo parere sui neomelodici!

DA NON PERDERE!

La redazione

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Nuova preside, nuova fiduciaria e speriamo anche tante novità

 

A seguito del pensionamento del  caro Prof. Giuseppe Improta,  è stata nominata la nuova Fiduciaria della sezione staccata di Volla delLiceo “Calamandrei”, la Prof.ssa ElviraPicciola.

Già dall’anno scorso la prof.ssa Picciola fa parte dell’organico docente ed è stata chiamata, anche per la sua precedente esperienza di vice-preside in un altro istituto, ad assumere il ruolo di Fiduciaria (figura che fa le veci del Preside in caso di presenza di una o più sezioni staccate dello stesso istituti, ndr).

Noi studenti di Volla speriamo in un ancora maggior supporto alle nostre attività da parte sua e da parte della nuova Preside Costantina Romeo. Soprattutto non vogliamo assolutamente che quello di Volla venga considerato un Lliceo di serie B”: per questo chiediamo di poter godere di tutti i benefici di una struttura attrezzata, funzionante e ricca di laboratori come è quella della “centrale”.
In particolare è forte l’esigenza di poter realizzare, il prima possibile, un laboratorio di fisica, chimica, informatica ecc… dato che a scuola c’è UN SOLO computer che serve anche alla parte amministrativa, ai docenti. Un po’ pochino.
Con l’inizio di questo nuovo anno scolastico gli alunni della sezione staccata aumenteranno, dato che si formeranno altre due classi prime: di conseguenza, al crescere dei numero dei ragazzi, ci sarà un incremento di richieste in questo senso e siamo fiduciosi che tali rivendicazioni non rimarranno inascoltate e che qualcosa sicuramente cambierà.
Noi siamo molto fiduciosi per questa nuova avventura e riponiamo tutta la nostra fiducia nella mani della Prof.ssa Picciola…e come direbbe il Prof. Improta in questi casi: AD MAIORA, Calamandrei!!!

Myriam Spisto

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dibattito e proiezione di un film sulla Resistenza presso la “Casa delle associazioni”

Inizio quest’ articolo citando una frase famosa e che ritengo commovente di Piero Calamandrei : « Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i Partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione ».

La nostra città ha voluto ricordare tutto ciò organizzando alla “ casa delle associazioni” un dibattito Domenica 25 aprile 2010, alle ore 18.00, su “Il valore della Resistenza” insieme al partigiano Gennaro Di Paola. Dopo il dibattito è seguita la proiezione del film “Il partigiano Johnny” di Guido Chiesa. L’evento è stato organizzato dal comitato promotore della “Casa delle associazioni” insieme all’ANPI – Associazione partigiani d’Italia, al circolo cinematografico ARCI_Volla, all’Associazione e alla Rivista politico-culturale “Laboratorio democratico”, al circolo territoriale dei Giovani Democratici di Volla “Giancarlo Siani”.

E’ bello che anche una cittadina piccola come la nostra inizi ad attivarsi su determinate tematiche ed a ricordare tutti i sacrifici che anni a dietro hanno fatto gli italiani che ci credevano, sacrifici che noi oggi dimentichiamo e soprattutto ignoriamo. Fa bene ogni tanto rammentare ad ognuno di noi ed un giorno ai nostri figli, quanto il popolo italiano abbia lottato per ottenere, anche a costo della vita, i propri diritti.

 

Riportiamo la dichiarazione resa al nostro blog da Agostino Navarro, promotore ed organizzatore dell’evento, nonchè presidente della “Casa delle Associazioni”:

Dichiarazione del presidente della “Casa delle associazioni” Agostino Navarro ed organizzatore dell’evento.

Dei valori e del significato attuale del 25 aprile se ne è discusso a Volla all’interno del centro di aggregazione giovanile “Casa delle associazioni” insieme a due persone che hanno partecipato alla Resistenza, il partigiano Gennaro Di Paola e la “staffetta” partigiana Alberto De Luzio. Per Agostino Navarro, presidente della Casa delle associazioni: “ogni 25 aprile l’Italia celebra la liberazione dall’oppressione nazi-fascista e la riaffermazione di valori, ideali e diritti che venti anni di dittatura avevano cercato di soffocare. Migliaia di italiani, uomini e donne, provenienti da culture diverse scrissero una pagina importante e decisiva della storia del nostro Paese. Se l’Italia oggi è nel novero dei paesi moderni e democratici è grazie soprattutto al coraggio e al sacrificio di quanti combatterono, in quei giorni terribili, accanto agli alleati, per chiudere una delle pagine più nere della storia italiana.”

Dal dibattito è emerso che: “Celebrare oggi la Resistenza  – dice Agostino Navarro – e difenderne la valenza significa celebrare la Costituzione e riaffermare la validità dei principi che essa contiene e che sono un patrimonio prezioso comune a tutte le forze democratiche del nostro Paese. Perciò va respinto con forza ogni tentativo di sminuire e svalutare ciò che la Resistenza ha rappresentato. Denigrare la Resistenza, come da qualche tempo qualcuno cerca maldestramente di fare, significa indebolire la nostra Costituzione e con essa le regole e i principi che sono alla base della convivenza civile e democratica del nostro Paese”.

Myriam Spisto

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Gli studenti della sezione staccata di Volla del Liceo “Piero Calamandrei”  hanno incontrato Mara Fortuna, autrice del libro “Intervista a Petra Krause”.

 

    La presentazione è stata fatta dal prof. Giuseppe Improta <<E’ un vero piacere presentare l’autrice di un saggio storico come questo, perché confrontarci direttamente con l’ autore è molto importante. Lo stesso studio acquista un significato e uno spessore più alto, in quanto occasioni simili non sono frequenti>>.

   Ha preso poi la parola il giornalista Marco Usai, che ha spiegato come la generazione di oggi stia cambiando. Successivamente Mara Fortuna ha spiegato che il suo testo è un racconto non solo dedicato alle sue due figlie, che non sapevano nulla di quel periodo, ma soprattutto alla generazione dei giovani di oggi :  << Le vicende degli anni ’70 sono arrivate ai giovani in maniera un po’ “distorta” . Da una parte c’è stata una specie di celebrazione del ’68, dall’altra si dice che quelli successivi sono stati “anni di piombo”, gli anni del terrorismo. Un periodo insomma bruttissimo>>. Stando ad una risposta data ad un’ alunna, i giovani che leggono questo libro siano molto inrteressati alla parte più strettamente personale e risultano meno colpiti da avvenimenti che pure sono importanti e significativi.

   Abbiamo chiesto alla professoressa Fortuna (che insegna inglese in un Liceo napoletano):

<<Lei ha veramente intervistato Petra Krause? Dal punto di vista storico ci sono altre vicende che possono completare il quadro ?  Per    lei  stato  più interessante descrivere la sua storia o l’intervista a Petra?      >>.

<<Tutto quello che c’è scritto nel libro è vero; tranne la nascita di Petra che è un episodio che io ho inventato. Petra non ne ha mai parlato, poiché raccontarlo per lei è riviverlo. E quella che lei mi ha voluto dire ho appreso e scritto. Un’altra cosa che ho inventato è stata la conoscenza di Petra attraverso una mia amica di Milano, che in realtà non è mai esistita. Tutto il resto è tutto vero.                                                                            

    Dal punto di vista storico è abbastanza complicato riassumerlo; possiamo raccontare il fatto più importante che caratterizza il ’68 ed è la strage di Piazza Fontana del 1969. Quello è un episodio importante, perché nel’68 nasce il colorato movimento giovanile, con manifestazioni che naturalmente non sono autorizzate. Quando poi arriva la polizia c’è qualche lacrimogeno. C’è un’atmosfera di rivolta, ma una rivolta possibile con obiettivi facilmente raggiungibili. La bomba di Piazza Fontana segna invece un momento drammatico. Appena scoppiò questa bomba furono subito incolpati gli anarchici. Ora si sa che non sono stati gli anarchici. Si trattava di movimenti fascisti che sono stati appoggiati da settori dello stato che volevano fermare il movimento di cambiamento che c’era, perché nel momento in cui un movimento di democratizzazione chiama in piazza la gente a manifestare, se questa gente ha paura di essere colta da una bomba, in piazza non ci va.

   Il movimento nel ’69 si sente attaccato, è attaccato con la violenza, non politicamente.

   Rispondendo all’ultima domanda direi che le cose sono la stessa cosa e direi che la mia storia personale è una storia in cui i fatti politici sono le cose più importanti insieme con i fatti personale>>.

<<Quale messaggio ha voluto trasmettere ai giovani? Per quale motivo ha scritto questo libro?>>

<< Naturalmente vorrei trasmettere ai giovani un messaggio di fiducia e di speranza.

     Per scrivere questo libro mi ci è voluto circa 15-20 giorni, ma non è questo il problema. E’ che cosa dovevo scrivere. Perciò è durato quasi una vita. E il motivo per cui ho scritto questo libro è il bisogno di comunicare. E era un bisogno che poi si era liberato>>.

Mara Fortuna ci lascia con un saluto cordiale e pieno d’affetto e di speranza per tutti noi giovani.

Maria Grazia Giulia Corvo    

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